Nell'anno 428 morì a Padova una certa Andromera Attiliana moglie del cittadino pure padovano Flavio Leto, e venne sepolta nella primitiva chiesa di S. Giustina che sorgeva in Prato della Valle.-chiesa distrutta parecchie volte prima che sorgesse l'attuale maestosa Basilica. Sulla tomba della defunta, secondo lo storico nostro OngareIlo, venne scolpita la seguente iscrizione: « Andromera moglie carissima la quale visse anni 47, Flavio Leto a lei ed a se medesimo dedica l'anno della natività del Signore 428 ". Molti secoli dopo fu eretta in quella chiesa la Cappella di S. Prosdocimo, fu levata la pietra e, aperta la tomba di Andromera, si trovò la salma della donna appoggiata aI muro che ancora stava in piedi. Molto popolo accorse a vederla. e l'Ongareilo nella sua Cronaca di Padova dice d'aver lui stesso parlato con alcuni che la videro. Quella era certamente la salma della suddetta Andromera morta più di ottocento anni prima, ma non sappiamo se l'iscrizione esista ancora. Nel 429 essendo Vescovo di Padova un Bergolo o Beraudo italiano. venne eretta la chiesa di S. Clemente in quel sito che molti anni dopo prese il nome di Piazza dei Signori. Certamente non è la chiesa attuale che venne rifatta quasi completamente. ma le sue fondamenta sono quelle antichissime. Nell'anno 430 essendosi celebrati in Padova molti matrimoni, e fra questi alcuni delle primarie famiglie, fra bagordi e le feste avvennero molte risse, per le quali furono uccisi 28 giovani.
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